22 Giugno 2008 / 25 Giugno 2008

L’attenzione di Eva Sørensen è centrata sulla “natura nascosta” delle cose, sulla presenza in esse di rapporti organici e di strutture immutabili che nel suo lavoro cerca sempre di rispettare. Quando la natura traccia una linea, è sempre quella giusta...Eva rende visibili, se così si può dire, i rapporti e le strutture che dormono nelle cose. I suoi disegni non sono che la versione bidimensionale del suo lavoro sulla pietra: si possono leggere come paesaggi o traduzioni cartografiche  delle superfici irregolari e ondulate del sasso. Ogni linea è tracciata senza interruzioni e aggiunta alla precedente con un unico coerente movimento della mano. Sul bianco del foglio i segni  s’avvicinano e s’allontano, si aprono e si chiudono, s’aggregano incessantemente dando origine a nuove strutture in un lento processo di crescita....(Oystein Hjort)
Eva Sørensen, da oltre quaranta anni è tra le firme più note dell’arte europea. La sua ultima “personale” si è tenuta nel febbraio 2008 a Domodossola.
In mostra 8 disegni esposti alla Biennale di Venezia dell’82, una selezione di sculture in gres degli anni ‘60.
Nel cortile della Galleria un’installazione di 20 lastre, pietre e marmi diversi, (granito verde Mergozzo, marmo rosa Valtoce, beola bianca, marmo palissandro blu nuvolato....) incise secondo i disegni dell’artista. 

La mostra è stata realizzata grazie alla sponsorizzazione del Comune di Mergozzo e di COVER group.

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Eva Sørensen è nata a Herning in Danimarca nel 1940: Studia a Parigi presso l’Accademia privata dello scultore ungherese Laszlo Szabo. Giunge a Milano all’inizio degli anni ’60, frequenta l’ambiente artistico milanese nel pieno del suo dinamismo che ruota intorno ad artisti quali Lucio Fontana, Enrico Castellani, Piero Manzoni e Vincenzo Agnetti, dei quali diventa amica. Sono del 1961 le prime sculture in terracotta realizzate ad Albisola dove vince il primo premio al IV Festival della Ceramica. E’ del 1963 la prima mostra personale alla Galleria Birch, di Copenhagen, in seguito partecipa a mostre collettive non solo in Danimarca, ma anche in Svezia, Islanda... Dal 1968 le sue sculture, commissionate dal ministero della cultura danese, vengono esposte all’interno di musei, fondazioni e spazi pubblici...Nel 1972 ritorna in Italia a Pietrasanta, dove, sino al 1977 realizza sculture in marmi differenti. Nel 1977 scopre il granito verde di Montorfano a Mergozzo dove si trasferisce e realizza le sue opere a Gravellona Toce. E’ del 1978  una importante mostra con sculture di grandi  dimensioni  patrocinata dal Comune di Milano al Parco Sempione. Nel 1982 partecipa alla XL Biennale di Venezia nel Padiglione danese con disegni e sculture in granito verde, realizzate nell’eccezionale granito di Mergozzo.

Vive e lavora tra Intra e  Mergozzo.

Catalogo con testo di Vincenzo Agnetti.

Orari

Milano: dal lunedì al sabato 15.30 - 19.30. La mattina su appuntamento.

Pietrasanta: temporaneamente chiuso

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